Poker Omaha, ecco alcune utili strategie da attuare al tavolo verde

Anche nell’universo del poker, spesso e volentieri, emergono alcune tendenze che vengono seguite dalla maggior parte dei giocatori, come succede in tanti altri campi. Tante nuove versioni si affacciano all’orizzonte e surclassano man mano che passa il tempo quelle più “vetuste”.

Giusto per fare un esempio, qualche tempo fa la Stud era la versione del poker maggiormente diffusa. In seguito, è stata volta del Texas Hold’em: quest’ultima variante ha raggiunto un successo davvero incredibile, anche per merito di regole decisamente facili da assimilare, ma al contempo di una logica notevole legata a ciascuna mossa.

Una delle versioni che, ultimamente, stanno andando parecchio di moda sui siti italiani legali di poker online è sicuramente la Omaha.

Poker Omaha, come capire i punteggi

Uno dei problemi per i giocatori alle prime armi che si confrontano con questa variante del poker è certamente quello di comprendere i punteggi: infatti, in confronto al poker normale, cambia il valore relativo alle diverse mani.

Gran parte delle persone che giocano a poker non sanno cosa significhi il calcolo delle probabilità e la sua importanza in questa disciplina. Inoltre, in pochi conoscono il funzionamento degli odds e quale sia il loro reale significato.

Chi può vantare decine e decine di partite di poker, sicuramente sarà in grado di creare una tattica degna di nota anche nell’Omaha, ma potrà sfruttare anche una certa praticità nel considerare i punteggi dell’Omaha dopo essersi seduto al tavolo. Questo, però, non deve sfociare in una sicurezza eccessiva, in tanti casi poco opportuna.

Massima attenzione al flop

I punti, nella versione Omaha, non cambiano in confronto all’Hold’em, ma non è detto, invece, che il valore delle mani non venga modificato. È facile intuire come la strategia di gioco si evolva di conseguenza, in particolar modo al flop.

Nel caso in cui al flop, infatti, un giocatore abbia in mano una top pair creata su un board di semi differenti, senza avere l’opportunità di andare oltre una semplice scala ad incastro, nell’Hold’Em la prima cosa da fare sarebbe quella di puntare in maniera cospicua, dal momento che solamente un tris potrebbe voler dire sconfitta.

Con il Poker Omaha, invece, la situazione è nettamente differente, dal momento che tale approccio potrebbe portare alla convinzione di non poter essere battuti, con il conseguente rischio di perdere tutto in men che non si dica.

Quindi, prima di correre un pericolo eccessivo, soprattutto per le vostre finanze, è meglio riflettere un attimo sulla situazione che avete di fronte al tavolo, cercando di evitare di agire e pensare come se si trattasse di una partita di Texas Hold’Em.

È chiaro come una top pair al flop rappresenti senz’altro una buona base, ciò non significa che abbiate in mano il nuts. Ci sono comunque delle probabilità che uno degli avversari abbia tra le mani quello che viene chiamato wrap draw, ovvero un progetto di scala lungo che rappresenta una minaccia notevole per la vostra partita.

Quindi, dato che un wrap draw presenta una probabilità di uscire decisamente più alta in confronto ad un tris, è chiaro come l’approccio a quella mano debba cambiare completamente.